Siamo in una situazione vista tante volte al cinema: una pistola puntata alla tempia che ci costringe a ubbidire; nei film di una volta arrivavano “i nostri”, nelle versioni moderne, fatto il lavoro, si viene uccisi.
Trasferendo la situazione dal debito privato a quello pubblico o “sovrano” , come si preferisce chiamarlo oggi, forse sarebbe opportuno chiarire ulteriormente (come abbiamo fatto notare in alcuni post precedenti) che è una pura invenzione.
Funziona, come tutti gli strumenti di controllo, solo se ci si crede (e in grazia dei poteri e dei privilegi conferiti ai sacerdoti del culto, ovviamente).