Se guardate l’immagine (fonte Eurostat) vedete come l’Italia sia, assieme ai paesi Scandinavi, quella con la maggior densità di studenti altamente scolarizzati. Questo spiega perché il mercato globale ha interesse a favorire la fuga dei nostri talenti (sottopagati) ad arricchire la produttività delle altre nazioni.
A controprova guardate la bassa scolarizzazione dell’Inghilterra, dove l’università costa cara e quindi le classi popolari non possono permettersela; cosa di meglio per loro che risparmiare le spese per l’istruzione e importare da noi il prodotto finito?
La domanda che sorge spontanea è perché queste risorse non le sfruttiamo noi?
Altre domande che sorgono spontanee: perché non fargli pagare una tassa?