Per quanto si faccia in vita non è detto che si riesca a cambiare il corso della storia e/o che si riesca a raggiungere, non dico la fama, ma anche solo il ricordo dei posteri; e questo anche se si è stati persone di “successo”.
A titolo di esempio riporto il caso di Ettore Bastico, nella cui vicenda mi sono imbattuto partendo da una ricerca sull’isola di Rodi (e bisogna ringraziare la struttura ipertestuale di Internet, se questo è possibile).
Stupito che a Rodi si parlasse ancora l’italiano, ho scoperto la guerra italo- turca, un conflitto rapido e semi-dimenticato, tra il 1911 e il 1912, in seguito al quale l’Italia (che mirava alla Libia) occupò Rodi e il Dodecaneso che rimasero sotto la sua amministrazione.
In seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale e all’entrata dell’Italia nel conflitto, anche l’isola fu teatro di scontri, i più violenti dei quali si verificarono nell’autunno del 1943, quando in seguito al tracollo del governo fascista e alla proclamazione dell’armistizio l’8 settembre fra il nuovo governo italiano fedele al re Vittorio Emanuele III e le forze alleate anglo-americane, vi fu l’inizio dei combattimenti fra le truppe tedesche del generale Kleeman e quelle italiane (guidate dal governatore Campioni e dall’ammiraglio Mascherpa), che registrarono aspri scontri nell’isola di Rodi e nel resto dell’arcipelago e che videro dopo qualche settimana la resa delle forze italiane sopraffatte dai nazisti, col controllo da parte di questi ultimi dell’intero Dodecaneso fino alla fine della guerra.
Nel 1947, a seguito dei trattati di Parigi, l’Italia fu costretta a cedere il Dodecaneso alla Grecia, come riparazione per l’aggressione militare condotta nel 1940-1941 contro quest’ultima.
E qui entra in gioco Ettore Bastico:
Ettore Bastico nacque a Bologna il 9 aprile 1876. Appassionato di storia militare si arruola nel Regio Esercito col grado di sottenente nel 3.rgto Bersaglieri. Partecipa alla guerra di Libia contro la Turchia ed ottiene il brevetto di osservatore dirigibilista. Durante la I G:M: è ufficiale di SM presso varie divisioni di fanteria. Nel 1927 è promosso generale di brigata comandante la Brigata “Gorizia”. Nel 1932 è comandante della nuova divisione motorizzata Pistoia, apprezzato da Mussolini è incaricato di creare la 1.a divisione Camicie Nere, con questi uomini parte per la campagna etiopica nel 1935 e quindi promosso generale di Corpo d’Armata comanda il III Corpo Speciale d’Africa Orientale. In questa circostanza gli viene affibbiato il soprannome di “Bombastico”. Nel 1936 comanda il Corpo Volontari Italiani in Spagna e partecipa alle battaglie di Santander e e delle Asturie. Nel 1939 è eletto senatore e nel 1940 assume il comando delle divisioni di riserva nella zona del Po. Nonostante i suoi 65 anni fu inviato in Egeo per sostituire De Vecchi nel dicembre 1940. In veste di Governatore del Possedimento si dedicò soprattutto a rinforzare le difese delle isole, migliorare l’efficienza dei reparti e ristabilire le comunicazioni con la madrepatria. Fu richiamato in Libia nel giugno del 1941 dove assunse il Comando delle Forze Italiane in AS. Le sue controversie con Rommel, comandante dell’ Afrika Korps divennero sempre più forti col procedere del conflitto e fu quindi sostituito dal gen. Cavallero nell’agosto 1942. Rientrato in Italia col titolo onorifico di Maresciallo rimase nell’ombra sino all’armistizio dell’ 8 settembre 1943, ritenuto compromesso col passato regime fascista fu epurato. Da allora non ebbe più alcun ruolo attivo e si dedicò dopo la guerra agli studi di storia militare, morì a Roma il 2 dicembre 1972 alla veneranda età di 96 anni ignorato da tutti.
Tra parentesi poi Rommel dovette riconoscere che Bastico aveva ragione:
“Bastico aveva una visione più realistica della situazione che imponeva la riorganizzazione delle forze terresti, stremate e prive di rifornimenti. Inoltre, Bastico ed il Maresciallo Cavallero premevano per l’approvazione del “Piano Malta” (“Esigenza C3″ o Operazione Herkules nella terminologia tedesca) e enfatizzavano l’importanza di una preventiva e immediata occupazione dell’isola prima di una prosecuzione offensiva in Egitto. Il possesso di tale isola da parte degli inglesi consentiva all’Aviazione ed alla Marina Inglese di bloccare tutte le vie di rifornimento dall’Italia verso il continente africano. I fatti diedero ragione a Bastico e lo stesso Rommel nel libro Guerra senza Odio: Nel periodo dal 6 settembre al 23 ottobre, divampò con grande violenza la guerra dei rifornimenti. Il 23 ottobre l’avevamo definitivamente perduta e i britannici, invece, avevano vinto la loro con molta precedenza su di noi”.
In conclusione si può dire che Bastico abbia svolto il suo compito con competenza e dedizione allo Stato, come dimostrano i riconoscimenti ottenuti; il suo “torto” è stato quello di concludere la sua esistenza dalla parte dei perdenti, dei quali, peraltro, non condivise la scelte militari.
Onorificenze italiane
Cavaliere di Gran Croce Ordine militare di Savoia – nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce Ordine militare di Savoia
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Corona d’Italia – nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine della Corona d’Italia
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine coloniale della Stella d’Italia – nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine coloniale della Stella d’Italia
Grand’ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro – nastrino per uniforme ordinaria
Grand’ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
Commendatore del Sovrano Militare Ordine di Malta – nastrino per uniforme ordinaria
Commendatore del Sovrano Militare Ordine di Malta
Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto – nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell’Ordine di Vittorio Veneto
Medaglia d’argento al valore militare – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia d’argento al valore militare
Medaglia di bronzo al valore militare – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia di bronzo al valore militare
Croce di guerra al valor militare – nastrino per uniforme ordinaria
Croce di guerra al valor militare
Promozione per merito di guerra (fino a Ufficiale generale) – nastrino per uniforme ordinaria
Promozione per merito di guerra (fino a Ufficiale generale)
Promozione per merito di guerra (fino a Ufficiale superiore) – nastrino per uniforme ordinaria
Promozione per merito di guerra (fino a Ufficiale superiore)
Croce al merito di guerra (7 concessioni) – nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito di guerra (7 concessioni)
Medaglia commemorativa della guerra italo-turca – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-turca
Medaglia Commemorativa della Guerra di Spagna (1936-38) – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia Commemorativa della Guerra di Spagna (1936-38)
Medaglia commemorativa della Divisione Volontari del Littorio (guerra di Spagna 1936-38) – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della Divisione Volontari del Littorio (guerra di Spagna 1936-38)
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna) – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa della guerra italo-austriaca 1915 – 18 (4 anni di campagna)
Medaglia commemorativa dell’Unità d’Italia – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa dell’Unità d’Italia
Medaglia commemorativa italiana della vittoria – nastrino per uniforme ordinaria
Medaglia commemorativa italiana della vittoria
Onorificenze straniere
Croce dell’Ordine al Merito Militare spagnolo (Spagna) – nastrino per uniforme ordinaria
Croce dell’Ordine al Merito Militare spagnolo (Spagna)
Croix de Guerre francese del 1914-1918 – nastrino per uniforme ordinaria
Croix de Guerre francese del 1914-1918