100 Pennsylvania Avenue

Poi erano ideali alla cogliona fatti coi miti del ’63,
i due Giovanni e pace un po’ alla buona, Ramblas di Barcellona,
la prima crisi dura dentro in me…

Io credo che sappiamo che è diverso se le cose son state poi più avare,
le accetti, tiri avanti e non hai perso se sono differenti dal sognare
perchè non è uno scherzo sapere continuare.

Altri testi su: http://www.angolotesti.it/F/testi_canzoni_francesco_guccini_1655/testo_canzone_100,_pennsylvania_ave_42623.html
Tutto su Francesco Guccini: http://www.musictory.it/musica/Francesco+Guccini

Un pensiero su “100 Pennsylvania Avenue

  1. “Faut-il partir? rester? Si tu peux rester, reste;
    Pars, s’il le faut.” (Baudelaire “Le voyage”)

    E ci si adatta all’una o all’altra soluzione. Le nostalgie sono inevitabili e rispettabili, ma del tutto inutili: ci si convive per quella mezz’ora che serve come forma di rispetto di se stessi, poi si continua.

    La lezione dell’emigrazione è: “avanti e zitto”. Il prossimo ha poca compassione da darti (e già ne ha poca per se stesso), quindi te la devi dare da solo.
    Andrea Malaguti

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