la proposta di Costituzione economica di Antonio Pesenti, membro dell’assemblea costituente e sommo economista comunista, che però era stato prima repubblicano, quindi mazziniano, e socialista: L’impresa economica nella rilevanza costituzionale (1947)
Prima di buttare via la Costituzione, bisognerebbe riflettere sui principii che la ispirarono e sul fatto che, dal Risorgimento in poi, le Costituzioni furono richieste per tutelare il popolo dagli abusi dei governanti e dagli interessi dei potentati economici.