In questo post vorrei condividere qualche passo de “ Dei doveri dell’uomo” di Giuseppe Mazzini perché penso contenga idee e spunti che ritengo particolarmente attuali. Per approfondimenti qui il link a precedenti articoli di altri autori su Appello al popolo.
Quest’opera fu scritta nel 1860 nel pieno dell’unificazione ed era rivolta agli operai italiani. Il tema del saggio verte appunto sui doveri del popolo italiano:
Ogni vostro diritto non può essere frutto che di un dovere compito.
Qui Mazzini pone al primo posto l’etica della solidarietà responsabile come prerequisito per la conquista di diritti sociali rispetto alla mera acquisizione di diritti individuali senza una reale coscienza degli stessi:
Gli uomini che promossero le rivoluzioni anteriori s’erano fondati sull’idea dei diritti appartenenti all’individuo: le rivoluzioni conquistarono le libertà… Ma che mai importavano i diritti riconosciuti a chi non avea mezzo d’esercitarli?
Ciascun uomo prese cura dei propri diritti e del miglioramento della propria condizione senza cercare di provvedere all’altrui… gli uomini s’educarono all’egoismo, e all’avidità dei beni materiali esclusivamente…
Essi inventarono l’orribile formola: ciascuno per sé: sapevano che con essa, creerebbero l’egoismo: e sapevano che tra l’egoismo e lo schiavo non è che un passo.
Davide Visigalli