Le radici catto-comuniste dell’Italia fanno sì che il 95% della popolazione creda incondizionatamente giusto:
a) privilegiare il deficiente (1);
b) avere speranza.
1) il che porta naturalmente alla catastrofe e qui, invece di invertire la rotta, si passa al punto b
Decine di facoltà, corsi, specializzazioni, crediti, che frammentano e denaturano il conoscere in mero punteggio, in centinaia di studi particolareggiati, che, oltre a cavalcare la speranza del lavoro, a poco altro si rendono utili. L’uomo, capace di raggiungere vette inimmaginabili, è stato abituato a leggere per non capire, a studiare per non pensare, a ripetere per non elaborare, a lavorare per non vivere. http://www.lintellettualedissidente.it/luniversita-pensata-per-non-pensare/
Un sociologo degno di questo nome parla con la «gente», legge romanzi, guarda la televisione e non si limita a teorizzare insieme ai suoi colleghi. Mostra come la vita personale e la biografia individuale siano intimamente connesse agli eventi storici e ai processi strutturali e induce le donne e gli uomini a interrogarsi sul quesito fondamentale formulato da John Maxwell Coetzee nel suo Diario di un anno difficile: «di certo il mercato non l’ha fatto Dio – Dio o lo Spirito della Storia. E se lo abbiamo fatto noi, esseri umani, non dovrebbe essere possibile disfarlo e rifarlo in forma più accettabile?» http://www.lintellettualedissidente.it/il-mondo-perduto-dei-follower-secondo-bauman-zygmunt-bauman/
Le radici catto-comuniste dell’Italia fanno sì che il 95% della popolazione creda incondizionatamente giusto:
a) privilegiare il deficiente (1);
b) avere speranza.
1) il che porta naturalmente alla catastrofe e qui, invece di invertire la rotta, si passa al punto b
Decine di facoltà, corsi, specializzazioni, crediti, che frammentano e denaturano il conoscere in mero punteggio, in centinaia di studi particolareggiati, che, oltre a cavalcare la speranza del lavoro, a poco altro si rendono utili. L’uomo, capace di raggiungere vette inimmaginabili, è stato abituato a leggere per non capire, a studiare per non pensare, a ripetere per non elaborare, a lavorare per non vivere.
http://www.lintellettualedissidente.it/luniversita-pensata-per-non-pensare/
Un sociologo degno di questo nome parla con la «gente», legge romanzi, guarda la televisione e non si limita a teorizzare insieme ai suoi colleghi. Mostra come la vita personale e la biografia individuale siano intimamente connesse agli eventi storici e ai processi strutturali e induce le donne e gli uomini a interrogarsi sul quesito fondamentale formulato da John Maxwell Coetzee nel suo Diario di un anno difficile: «di certo il mercato non l’ha fatto Dio – Dio o lo Spirito della Storia. E se lo abbiamo fatto noi, esseri umani, non dovrebbe essere possibile disfarlo e rifarlo in forma più accettabile?»
http://www.lintellettualedissidente.it/il-mondo-perduto-dei-follower-secondo-bauman-zygmunt-bauman/