Citazione

E’ terribile pensare che il mondo potrebbe un giorno essere pieno di nient’altro
che di piccoli denti di ingranaggio, di piccoli uomini
aggrappati a piccole occupazioni che ne mettono in moto altre più grandi […].

Questo affanno burocratico porta alla disperazione […]
e il mondo potrebbe un giorno conoscere nient’altro che uomini di questo stampo:
è in un’evoluzione di tal fatta che noi ci troviamo già invischiati,
e il grande problema non verte quindi sul come sia possibile
promuoverla e accelerarla,
ma sui mezzi – viceversa – da opporre a questo meccanismo,
al fine di serbare una parte dell’umanità da questo smembramento dell’anima,
da questo dominio assoluto di una concezione burocratica della vita.

Max Weber, Discorso in occasione di una riunione del Verein für Sozialpolik, 1909

in http://gabriellagiudici.it/weber/

Fancazzisti

Fauna particolarmente diffusa nei social network, per la quale qualsiasi affermazione altrui è solo una opinione (e non si prendono neanche la briga di confutarla, come facevano invece i sofisti di seconda generazione), e la prendono come giustificazione per continuare a farsi i cavoli propri, ma solo a uno scopo pratico ed edonistico.

Sofistica

Enciclopedie on line

sofistica Movimento filosofico, e più ampiamente etico e culturale, affermatosi nella Grecia antica, e soprattutto in Atene, tra il 5° e il 4° sec. a.C.Il nome di σοϕιστής ha, nella grecità più antica, un significato simile a quello di σοϕός «sapiente, esperto». Tra la metà del 5° e la fine del 4° sec. a.C. il significato si precisa, designando coloro che sono capaci di rendere gli altri σοϕοί, nei vari campi di conoscenze teorico-pratiche, utili perché il cittadino possa avere successo politico

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L’amore che non c’è

L’istituto di sociologia dell’Università di Berkeley, in California, dal 1958 conduce una interessantissima indagine sulla formazione dell’immaginario collettivo degli americani, sulla loro idea di sessualità, di amore, di relazione tra maschio e femmina. La ricerca viene rinnovata ogni dieci anni e pubblicata all’alba della nuova decade per identificare i big data e i megatrends che saranno poi fondamentali nello stabilire che tipo di società sarà quella nella quale noi viviamo. La particolarità di questa ricerca consiste nel fatto che le domande sono sempre le stesse, fisse, il che l’accredita (dopo 50 anni di documentazione acquisita negli archivi) di un indubitabile valore di riferimento sociologico.
Nel 1958, quando ebbe inizio il lavoro scientifico, tra i 55 quesiti scelti, si poneva la seguente domanda: “Una giovane donna dichiara sono in cerca d’amore, secondo lei, che cosa sta cercando?”. In quell’anno, la maggioranza delle risposte indicava “un buon marito, fedele e instancabile lavoratore, con il quale costruire una famiglia solida”. Nel 1968 la percezione era completamente cambiata. Il 62% delle risposte indicava invece una forte tendenza pacifista “un giovane coetaneo con il quale poter far l’amore senza alcun pregiudizio, sentendosi autonoma, indipendente, libera, senza sensi di colpa, sapendo che lui sceglierà sempre l’amore piuttosto che la guerra o la carriera”. Nel 1978, la risposta che andava per la maggiore era “sesso libero senza lacciuoli, senza tante domande e senza condizioni”.
Nel 2008 la risposta più allarmante (a mio avviso) tra tutte: “un incontro romantico e appagante con un uomo molto ricco, possibilmente un vip”.

Sergio  Di Cori Modigliani

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