ma piuttosto la vista di tutti i parassiti di ogni risma e colore che sbavano e sputano veleno all’indirizzo del nuovo esecutivo, spesso arrivando a perdere ogni compostezza, trasudando livore da ogni poro del proprio corpo.
Seriamente preoccupati per il fatto che possa venire messo a repentaglio il proprio status quo, inveiscono con voce roca le truppe dei giornalisti prezzolati, dei politici di centrodestrasinistra, dei sindacalisti che hanno svenduto i lavoratori al miglior offerente, dei guitti da cortile che hanno costruito facili carriere grazie agli amici di partito, dei conduttori televisivi di becere trasmissioni telecomandate, degli esperti econonomisti a libro paga dei grandi banchieri, dei mestieranti delle coop dell’accoglienza che hanno costruito le proprie fortune sulle spalle dei contribuenti, degli “antagonisti” a comando di tanti centri sociali pronti a spaccare vetrine quando lo chiede il padrone, di tutti i parassiti che da sempre conducono esistenze agiate, speculando sulla distruzione dell’Italia e degli italiani.
Semplicemente il fatto che tutti costoro schiumino rabbia e non riescano ad evitare di esternarlo, anche quando il buongusto consiglierebbe di farlo, indica inequivocabilmente che ci si trova sulla strada giusta. Il neonato governo Salvini – Di Maio, al quale faccio i miei migliori auguri, non riuscirà con tutta probabilità a rivoluzionare l’Italia, ma un passo importante l’ha già fatto, traghettandola fuori dalle vecchie logiche e facendoci ascoltare il “canto” dei parassiti in agonia e non si tratta di una cosa da poco.
Marco Cedolin
https://ilcorrosivo.blogspot.com/2018/06/lagonia-dei-parassiti.html