non c’è mai fine al peggio…
Anna Lombroso per il Simplicissimus
Per la presidenza della Grecia si parla di Costa Gavras, il regista di Zeta, dell’Amerikano, un intellettuale “impegnato” che gode di prestigio internazionale.
Da noi purtroppo sono morti Pontecorvo, Rosi, Monicelli, Lizzani, improbabile la candidatura dei fratelli Taviani anche se two it’s meglio che one, e per lo stesso motivo quella dei fratelli Vanzina. Resta il rottamatore del cinema d’autore Muccino, che, anche se è affetto dalla pecca di non essere toscano, ha comunque girato un film a Hollywood, e quindi vanta una fama estera a differenza di Pieraccioni.
Perché si tratta di un atout irrinunciabile per un ceto dirigente di provinciali, che persegue il cosmopolitismo tramite il gergo delle convention e gli inglesismi del marketing di fondi e assicurazioni farlocche, che immagina l’internazionalismo attraverso la delocalizzazione di impianti e fabbriche, che è persuaso che per mondialismo si intenda la doverosa imposizione bellica del modello…
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