Mentre diceva cosi, gli volò a destra un uccello,
un falcone il celere nunzio di Apollo: negli artigli serrava un colombo, lo spennava e spargeva
a terra le penne, tra la nave e lo stesso Telemaco.
Allora Teoclimeno, chiamandolo a parte dei compagni,
gli strinse la mano, gli rivolse la parola, gli disse:
« Telemaco, non senza un dio è volato da destra l’uccello :
ho capito, a vedermelo in faccia, che è augurale.
Altra stirpe più regale della vostra non c’è
tra il popolo di Itaca, ma sempre voi siete i più forti».
Gli rispose allora giudiziosamente Telemaco:
Oh se questa profezia si compisse, o straniero !
Odissea, fondazione Lorenzo Valla, Traduzione di Aurelio Privitera