Il problema semmai è l’abilità miracolosa degli imbecilli di leggere solo le stupidaggini…
Le torri d’avorio anche se collocate lontane nel tempo e nello spazio politico devono avere dei cunicoli carsici che le collegano. Così più di settant’anni fa Jean Cocteau, che civettava col nazismo, diceva che “il guaio della società moderna è che anche gli imbecilli si sono messi a pensare”. E oggi sentiamo Umberto Eco sostenere: “I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli”.
Insomma per questi intellettuali mondani e lo dico nel senso migliore del termine, riferendomi alla vastità degli interessi e delle produzioni, piuttosto che alla profondità e alla capacità innovativa, (anche se a mio modestissimo parere Eco è una spanna più in alto di Cocteau) il fatto che altri…
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