Conoscere la geografia

 La situazione attuale, per l’insegnamento della geografia, è questa: nel biennio dei tecnici commerciali si insegna tre ore a settimana nel biennio, mentre nei tecnici turistici si insegna anche nel triennio, 2 ore a settimana. Nei tecnici industriali e negli istituti per geometri si insegna un’ora a settimana, a scelta nel primo o nel secondo anno. Nei licei scientifici e classici c’è la geostoria, tre ore a settimana al biennio: ma trattandosi di una materia «a metà» nella maggior parte dei casi la geografia viene fagocitata dalla storia, tanto più che ad insegnarla sono i professori di lettere. Alle primarie c’è un’ora alla settimana, così come alle medie. «Stiamo lavorando sulle macerie», sintetizza Canesi.

Rincara Garofalo: “Troppo spesso la GEOGRAFIA nelle scuole medie è sacrificata dai docenti di area umanistica in favore delle altre due discipline da questi insegnate: Italiano e Storia.
I risultati dell’ignoranza in materia spaziale e geografica sono evidentissimi al primo anno di accesso alle scuole superiori. Al fine di non ridurre la disciplina della Geografia a ruolo di ancella e subordine rispetto ad altre materie e per la migliore offerta formativa degli studenti si chiede che la GEOGRAFIA nelle scuole secondarie di primo grado venga affidata ai docenti specializzati della c.d.c. A039 per non meno di 2 ore settimanali. Stop quindi anche all’atipicità A039 nelle scuole superiori!

Personalmente devo dire che la geografia ha segnato abbastanza profondamente il mio curriculum scolastico: alle elementari atlanti e carte geografiche mi hanno sempre affascinato; alle medie facevamo in classe un gioco a quiz e io concorrevo per la geografia (cfr. anche nota); alle superiori c’era 1 ora settimanale di geografia al ginnasio; all’università il mio primo esame è stato “Storia delle esplorazioni geografiche”, come complementare e Geografia, come fondamentale; la tesi l’ho fatta in “Topografia dell’Italia antica”; l’abilitazione all’insegnamento di materie letterarie ancora in Geografia, naturalmente!

Ma perché l’ignoranza della geografia può essere fatale (specialmente quando si parla di politica)?

kaliningradVedete quel puntino rosso in alto a sinistra? E’ il territorio russo dell’Oblast’ di Kaliningrad tra la Polonia e la Lituania;tecnicamente in geografia si chiama exclave, il che significa che appartiene ad uno stato diverso da quelli che lo circondano (tutti territori UE), e precisamente a quello stato in bianco che occupa tutto il resto della carta.

Per chi non avesse ancora indovinato questo stato si chiama Russia che vi può accedere quando vuole dal Mar Baltico.

Chi non avesse ancora capito il sottinteso dia un’occhiata a quello che ha fatto la Russia dal Mar Caspio : https://terzapaginainfo.wordpress.com/2015/10/07/un-po-di-geografia/

4 pensieri su “Conoscere la geografia


  1. Qui trovate la posizione in una carta d’Europa e, per completare il discorso delle medie, io e il mio compagno di banco facevamo a gara nel trovare una località, non solo nell’atlante geografico, ma anche in quello storico!

  2. Ora,la Nuland, venerdì 15 gennaio, “meno di 24 ore dopo che era stato annunciato l’incontro tra Sergei Lavrov e John Kerry per il 20, e solo un giorno prima che lo sanzioni sull’Iran venissero levate, l’aereo della Nuland fa’ una improvvisa deviazione dalla rotta da Vilnius a Berlino e atterra nella base russa preso Kaliningrad” (l’antica Koenigsberg, enclave russa dalla seconda guerra mondiale, praticamente in Polonia). La megera dell’Apocalisse aveva chiamato pochi giorni prima il Kremlino per chiedere un incontro personale con Putin. Putin aveva di meglio da fare, ma manda all’incontro il suo più influente assistente, Surkov. Il quale atterra a Kaliningrad il 14; la Nuland atterra il 15. I due hanno un colloquio di quattro ore a porte chiuse, senza alcun testimone. Secondo la versione ufficiale, avrebbero parlato dell’applicazione di Minsk II per l’armistizio nel Donbass: cosa smentita dai fatti, visto che Kiev ha subito dopo violato ancor più platealmente gli accordi.
    http://www.maurizioblondet.it/sventato-lultimo-per-ora-false-flag-contro-liran/

  3. E’ abbastanza chiaro che la conoscenza della geografia è un ostacolo intrinseco per il potere, fa parte di un sapere di base che potenzialmente è in grado di creare ostacoli alla menzogna quotidiana non solo per le nozioni in sé, ma per la capacità di creare un rapporto tra persona, luoghi, economia, ambiente, mondo che si oppone all’astrattezza e strumentalità con cui le oligarchie gestiscono le informazioni. E questo vale sia per la cronaca che per la storia. Stando alla retorica mediatica e alla sua futilità bon ton si sarfebbe portati a pensare che lo studio della geografia fisica ed economica venga considerato centrale in tempi di attenzione per il clima, il territorio, l’alimentazione, le risorse, persino l’esplosione turistica, ma al contrario assistiamo, in Italia e nei maggiori stati del cosidetto occidente, a un rapido declino dei programmi di studio della geografia, destinata di fatto ad essere abolita come se ai futuri cittadini del mondo e schiavi itineranti, non debba interessare affatto dove si trovino o dove viaggino, in che rapporti di spazio fisico – storico siano con gli altri e come se la globalizzazione consistesse in un processo di indifferenziazione, in una notte hegeliana senza alba nel quale è solo il potere a gestire la bussola.
    http://ilsimplicissimus2.com/2017/05/17/meno-geografia-piu-guerra/

  4. Pingback: La sveglia | bondenocom

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.