È fatta così la pedagogia perlopiù punitiva dell’imperialismo che comanda sul mondo e che vuole insegnarci anche con mezzi piuttosto coercitivi come vivere e come morire, come accoppiarci, cosa mangiare, che vuole ammaestrarci su cosa è bene e cosa è male, pretendendo addirittura di convincerci che è nel nostro interesse, che risponde ad un fine educativo particolarmente impellente nel caso di popoli bamboccioni, zotici, screanzati e quindi poco solidali nei confronti degli altri e dell’ambiente, per via di tradizioni, consuetudini e vizi contratti grazie a un benessere immeritato. È la loro decrescita, felice per chi ha e avrà sempre di più, disgraziata per chi ha poco e avrà sempre meno, che vorrebbero persuadere alla bontà della rinuncia, ai benefici del sacrificio, alla redenzione tramite il castigo di sicurezze, garanzie, diritti.
Anna Lombroso per il Simplicissimus
Ieri è stato annunciato che la città di Messina resterà senz’acqua per altri 5 giorni, necessari per il ripristino della conduttura e per liberare le tubature invase dal fango a causa dei fenomeni franosi.
Ecco, adesso mi aspetto che con feroce e tempestiva puntualità l’Oms, il Parlamento Europeo, gli oncologi della Leopolda, i nutrizionisti delle mense della Buona Scuola, il dietologo , frustrato, della Merkel, somministrino ai cittadini di Messina qualcuna di quelle loro pillole didattiche, di quelle raccomandazioni di buone pratiche, raccomandando di non bere acqua ma gustosa Coca Cola, tra l’altro generoso sponsor dell’Expo, invitando a non indulgere in lavacri, consuetudine disdicevole cui sono dediti ceti viziosi e traviato, come insegna la decadenza dell’impero romano, consigliando gli agricoltori a non indulgere a comportamenti troppo permissivi con le piante, che troppe irrigazioni inducono cattive abitudini.
Perché l’erogazione di disinteressati consigli, l’elargizione di amorevoli suggerimenti…
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