Se i morti potessero tornare, probabilmente avrebbero solo voglia di parlare dei loro ricordi, magari seduti a tavola, senza disturbare troppo. O magari ci vengono a dire che ci arrabattiamo tanto e sbagliamo tutto. Lo so, lo so: la prima idea viene da una poesia di Giovanni Pascoli dai Canti di Castelvecchio, La tovaglia, la seconda dal terzo atto della nota commedia di Thornton Wilder Piccola città, che è proprio ambientato qui nel Massachusetts, in un posto chiamato Grovers Corner che non ho ancora visto (ma ce ne sono tanti così). E forse hanno ragione entrambi. Però oggi, leggendo le date della famiglia di cui dicevo, mi sarebbe piaciuto ascoltare le loro storie, vedere come avevano vissuto certi momenti della nazione e della vita; però, in barba a Halloween, non mi potevano fare visita da morti, anche se io ero lì da vivo. Averli conosciuti un tempo, magari; ma il figlio era già morto quando io sono nato e comunque è già tanto la nostra vita, quello che abbiamo visto e che vediamo, chi abbiamo conosciuto e conosciamo. Poi mi sono guardato intorno: i campi di Hadley sono molto belli, ampi, e alcuni sono tenuti bene come giardini; e c’è ancora qualche foglia gialla sugli alberi. E poi ho inforcato la bicicletta e sono tornato a casa.
No, niente lanterne macabre: con le zucche, mei faragh’ di caplazz.
Andrea Malaguti
leggi tutto: http://americalbar.blogspot.com/2015/11/allouin.html
L’albero a cui tendevi
la pargoletta mano,
il verde melograno
da’ bei vermigli fior,
nel muto orto solingo
rinverdì tutto or ora
e giugno lo ristora
di luce e di calor.
Tu fior della mia pianta
percossa e inaridita,
tu dell’inutil vita
estremo unico fior,
sei ne la terra fredda,
sei ne la terra negra;
né il sol più ti rallegra
né ti risveglia amor.
Giosuè Carducci
https://it.wikipedia.org/wiki/Pianto_antico