Psicologia delle folle – l’insegnamento di Le Bon

«Le folle non hanno mai avuto sete di verità. Dinanzi alle evidenze che a loro dispiacciono, si voltano da un’altra parte, preferendo deificare l’errore, se questo le seduce. Chi sa illuderle, può facilmente diventare loro padrone, chi tenta di disilluderle è sempre loro vittima.»

Azione Prometeo

“La psicologia delle folle” fu pubblicato per la prima volta nel 1895 da Gustave Le Bon, ed ebbe particolari riconoscimenti da alcuni importanti sociologi e psicologi del tempo, tra cui Sigmund Freud che vi dedicò un intero capitolo di un suo saggio del 1921. Dato che il corso del primo ‘900 è stato dominato dal particolare ascendente sulle masse di alcuni grandi oratori e visto che dopo la seconda guerra mondiale la società democratica liberale si è fortemente legata all’opinione pubblica, risulta essenziale comprendere la volubilità delle masse ed analizzare l’attività psichica dell’inconscio all’interno delle folle.

Gustave Le Bon Gustave Le Bon

Innanzitutto Le Bon illustra come una folla si definisce “psicologica”, non è un insieme casuale di persone, ma un’assemblea di individui presenti in un determinato luogo per un obiettivo comune: una dozzina di persone che si reca alla messa, così come centinaia di individui sotto il palco di un oratore o…

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2 pensieri su “Psicologia delle folle – l’insegnamento di Le Bon

  1. L’avvento del famigerato governo-troika commissariale definitivo (Orso), con i commissari europidi alieni in primo piano, nei posti chiave, che rappresenterebbe l’ultimo passo necessario per neutralizzare e saccheggiare l’Italia. Le élite renderebbero così il paese una pattumiera euroatlantista nel Mediterraneo, con poca industria e masse di straccioni adatti a lavori sottopagati, a “basso contenuto tecnologico”, esattamente quel che prevede il “sogno europeo” – ossia il progetto euroglobalista – fuor di retorica e propaganda per i gonzi. La quinta ipotesi rappresenta un vero e proprio Mattatoio n.5 (dal romanzo di Kurt Vonnegut) per tutti noi. In tal caso mi rovino: Pago due a uno. L’evento più probabile e meno pagato, in caso ci prendiate, non solo perché lo penso io … A questo punto, è l’ultimo passo che resta da compiere per occupare definitivamente, saecula saeculorum, il paese e farne ciò che vogliono le élite finanziarie.
    http://pauperclass.myblog.it/2016/01/23/si-accettano-scommesse-sul-renzi-eugenio-orso/

  2. Poi appare un’altra caratteristica, meno visibile; del fatto che si tratta non di vincere le forze nemiche in forma decisiva ma piuttosto di mantenerle occupate, logorandole mentre si guadagna il favore dell’opinione pubblica del paese delle forze nemiche, oltre a guadagnarsi l’opinione pubblica del proprio paese, sempre diffidente. Si può ipotizzare una terza caratteristica; non si tratta di finire la guerra e fondare una pace definitiva; non c’è una ultima guerra ma piuttosto una guerra permanente
    http://www.controinformazione.info/cosa-difende-la-nato-attualmente-il-disordine-mondiale/

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