Al cittadino sconosciuto

A JS/07/M/378
LO STATO DEDICA
QUESTO MONUMENTO MARMOREO

L’Ufficio Statistico attesta
che mai fu fatta contro di lui querela,
e rapporto sulla sua condotta non si dà
che non lo giudichi un santo nel senso moderno di un termine antiquato,
perché in ogni atto egli servì la Comunità.
Tranne che in Guerra, finché andò in pensione
lavorò in una fabbrica e mai fu licenziato,
ma piaceva ai padroni, Fudge Motors Inc.

Eppure non era un crumiro né aveva idee bizzarre,
perché il Sindacato attesta che pagava le sue quote
(e ci è attestato che il Sindacato non mente)
e i nostri Assistenti Sociali hanno rilevato
che era popolare tra i suoi compagni e beveva di gusto.
La Stampa è convinta che comprasse ogni giorno un quotidiano
e che non reagisse alla pubblicità in modo strano.
Le polizze a suo nome mostrano che era assicurato a vita,
e il suo Libretto Sanitario prova che fu in ospedale una volta ma ne uscì guarito.

Le varie Ricerche di Mercato dichiarano
che sapeva usufruire dei Piani Rateali
e che aveva tutto quanto occorre all’Uomo Moderno,
un grammofono, una radio, un’auto e un frigo.
I vari Sondaggi d’Opinione rilevano soddisfatti
che aveva l’opinione giusta al momento giusto;
quando c’era la pace, voleva la pace; quando c’era la guerra, partiva.
Era sposato e accrebbe di cinque figli la popolazione,
numero perfetto secondo il nostro Eugenista per un padre della sua generazione,
e i nostri insegnanti riportano che non ostacolò mai i loro programmi.

Era libero? Felice? Che domande assurde:
se qualcosa non avesse funzionato, di certo ne saremmo informati
(1)

(1) W. H. Auden, Al cittadino sconosciuto, 1940, traduzione di N. Giardini

citato in http://pauperclass.myblog.it/2016/05/17/ce-sola-invasione-islamica-alceste/

Un pensiero su “Al cittadino sconosciuto

  1. Come si constata ogni volta, i partiti nazionali, quindi anti-UE, anti-Euro, anti-NATO, non sono capaci di aggregare: il loro elettorato resta al secondo turno quello che era al primo, mentre la cosiddetta “sinistra”, chiamando a raccolta contro “il pericolo fascista”, aggrega cani e porci. Che votano per la conservazione di ciò che non deve essere conservato. La “sinistra plurale” per settarismo pavloviano; i moderati, che sono la palude centrista maggioritaria, per conformismo e per viltà: hanno paura nel “salto nell’ignoto” (così gli presentano i media la vittoria dei ‘populisti’) “e i politici degli apparati storici strumentalizzano questa paura dell’ignoto.
    http://www.maurizioblondet.it/cose-destra-cose-la-sinistra-lo-dice-bernie-sanders/

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