Così il sociologo tedesco Herbert Marcuse, nel suo libro “L’uomo unidimensionale” (1964), spiegava che “la funzione basica dei media è quella di sviluppare dei pseudo bisogni di beni e di servizi fabbricati dalle grandi corporations, legando gli individui al carro del consumismo e della passività politica”, sistemi politici che che saranno il brodo di coltivazione del virus patogeno conosciuto come “autos-kratos” o autocrazia, una forma di Governo esercitata da una sola persona con un potere assoluto e illimitato, una specie di parassita endogeno di altri sistemi di Governo (inclusa la denominata democrazia formale), che, partendo dalla crisalide di una proposta di partiti eletti mediante libere elezioni, arrivato al potere subisce una metamorfosi in leader presidenzialista con chiare tinte totalitarie (inflessibile, centralista e autoritario), cosa che conferma l’aforisma di Lord Acton “Il Potere tende a corrompere e il Potere Assoluto, corrompe assolutamente”.
estratto da http://www.controinformazione.info/la-manipolazione-della-masse-nelle-democrazie-occidentali/
«Fa parte dell’interesse economico e politico degli Stati Uniti vigilare che, se il mondo adotta una lingua comune, questa sia l’inglese; se si orienta verso norme comuni in materia di telecomunicazione, sicurezza e prerogative, queste norme siano americane; se diverse località sono collegate dalla televisione, dalla radio e dalla musica, i programmi siano americani; infine, se vengono elaborati valori comuni, questi siano valori nei quali gli americani si riconoscono».
David Rothkopf, ex-funzionario dell‘amministrazione Clinton