Oltre a queste misure ci sono molti metodi di controllo e schedatura mediante strumenti innovativi come Skinet ed altre applicazioni tecnologiche che permettono di individuare gli evasori della misura di quarantena.
Non escluso l’utilizzo di droni volanti che possono identificare le persone che contravvengono ai divieti, telecamere che tracciano i movimenti, registrazione e controllo degli spostamenti di ogni persona mediante smartphone, carte di credito, tessere magnetiche ed altro. In aggiunta a questo ci sono la facoltà del governo di espropriare alberghi e strutture private per fornire alloggi provvisori per i soggetti in quarantena e il reclutamento obbligatorio di personale sanitario.
Il punto vero è quello di determinare se, quando tutto sarà finito, il governo accantonerà semplicemente queste tecnologie e sistemi o piuttosto se il controllo non verrà normalizzato.
Facile pensare che accadrà in modo analogo a quanto si era disposto per le misure di sicurezza imposte dopo l’11 Settembre negli aeroporti. Da misure eccezionali, i controlli a scanner, i metal detector, i divieti di portare liquidi, le ispezioni corporali, ecc.. sono divenute ormai misure ordinarie standard valide per tutti i viaggiatori.
Lo stesso sarà per le misure adottate in occasione del Coronavirus.
2) Un grande business per Big Pharma e l’OMS
Non è difficile scommettere su chi trarrà beneficio dal clima di emergenza determinato dall’epidemia: ovviamente i benefici andranno all’OMS e alle grandi corporation dei farmaci. . L’Organizzazione mondiale della sanità, ovvero l’organismo delle Nazioni Unite ha il compito di dirigere la salute internazionale e guidare la risposta alle preoccupazioni per la salute globale, l’OMS accresce sempre il suo potere sulla scia di ogni crisi.
Vale la pena osservare i precedenti che hanno riguardato l’epidemia di influenza suina e la diffusione del virus di Ebola , come anche la zika (il “vengue” in centro America) trasmessa da zanzare, allora l’OMS era guidata dal direttore generale Margaret Chan. Accadde proprio sotto il controllo di Chan, ricordiamo, quando l’OMS aveva dichiarato che l’epidemia di influenza suina del 2009 era una “pandemia globale”, una mossa che aveva innescato automaticamente miliardi di dollari di acquisti di vaccini da parte di vari governi. Si trattava di una palese speculazione finanziaria, tanto che, persino il Consiglio d’Europa è stato costretto a notare che i membri del consiglio dell’OMS che avevano fatto la dichiarazione di pandemia erano anche seduti nei CDA delle grandi case di produttori di vaccini che avrebbero beneficiato di quella decisione.
Come gli osservatori hanno rilevato, per il Covid-19, l’OMS sta giocando la mossa della dichiarazione di pandemia, sembra però che questa volta la sua motivazione è esattamente l’opposto. Nel 2017, la Banca mondiale ha emesso un’obbligazione da $ 425 miliardi a sostegno del suo meccanismo di finanziamento di emergenze pandemiche. Questo spiega , come alcuni dicono , perché l’OMS stia rifiutando di chiamare il coronavirus una pandemia, nonostante ne soddisfi abbastanza chiaramente i criteri. Dichiarare il Coronavirus un pandemia prima della scadenza delle obbligazioni, farebbe rimettere agli investitori il valore delle emissioni.

Attualmente chi dirige la OMS è un tal Tedros Adhanom Ghebreyesus, un politico e accademico etiope che, come osserva l’analista William Engdahl , è il primo direttore generale dell’OMS che non è neppure un medico. Questo Tedros è un biologo laureatosi ad Asmara, in Eritrea, dove ha ricoperto un ruolo pubblico come ministro della Salute sotto il regime di Mengistu e poi sotto la direzione del Primo Ministro Meles Zenawi.
Tedros ha avuto la fortuna di entrare in collaborazione con i Clinton e con la “Clinton Foundation” e la sua “Clinton HIV / AIDS Initiative” (CHAI). Come non bastasse ha anche sviluppato una stretta relazione con la Fondazione Bill e Melinda Gates. Come ministro della sanità, Tedros avrebbe anche presieduto il Fondo globale per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria, che è stato co-fondato dalla Fondazione Gates. Tale Fondo globale è stato contrassegnato da scandali di frode e corruzione . Non è un caso che queste fondazioni sono i maggiori donatori dell’OMS e sono collegati ai complessi del Big Pharma dove si stanno elaborando gli studi per immettere sul mercato i primi vaccini contro il Covid-19.
Quello sarà un business da miliardi di dollari dove tutti i governi si stanno mettendo il lista per prenotare gli acquisti. Si può immaginare il profumo di miliardi che si respira negli uffici dell’OMS dei suoi addetti che non risulta siano dei “buoni samaritani” delle medicina internazionale.
Per non parlare di un altro effetto non secondario che la pandemia globale offre ai governi: un buon pretesto per militarizzare la Sanità Pubblica.
I governi possono, sulla base dell’emergenza, emanare leggi che consentirebbero loro di instaurare la legge marziale in caso di pandemia globale. Questo consentirebbe loro di mettere in quarantena e incarcerare i cittadini sospettati di infezione e permetterebbe al governo di somministrare qualsiasi farmaco (comprese le vaccinazioni) ritenuto necessario per arrestare la diffusione dell’infezione.

Non è una pura ipotesi ma è alla base di un progetto già inserito nella legislazione USA, si chiama “The Model State Emergency Health Power Act”. Si tratta di un atto legislativo che è stato redatto dal Center for Disease Creation (CDC). Il progetto conferisce al governo il potere di mettere in quarantena, obbligare alla vaccinazione obbligatoria e mobilitare i militari per aiutare ad attuare le procedure di emergenza ritenute necessarie per contenere l’epidemia.
Oltre a questo sarà possibile perseguire ed incriminare tutti coloro che diffonderanno notizie false o atte a turbare l’ordine pubblico e, in questa perifrasi, è contenuta qualsiasi forma di dissenso dalle misure di emergenza che potrà essere interpretata a discrezione dell’autorità.
Non sembra già in buona parte lo scenario a cui stiamo assistendo in questi giorni in Italia?
Attualmente anche la Gran Bretagna, la Francia, gli Stati Uniti e altri paesi stanno rispolverando i loro piani di emergenza e si stanno preparando per entrare nel sistema della legge marziale per “esigenze sanitarie” , naturalmente solo per quelle e, se lo dicono i governi al servizio della elite, ci possiamo ben credere.
Accuso il governo, anzi tutti i governi, di avere sempre supinamente accettato qualsiasi diktat dell’Europa, e accuso i miei concittadini di essersela sempre presa con chi invece opponeva qualche resistenza, anche timida. Li accuso di avere smantellato scuola, ricerca e sanità, per cui adesso ci rendiamo conto che mancano crudelmente i posti in ospedale, il personale, i macchinari, dopo 30 anni di tagli selvaggi, 36 miliardi tolti in dieci anni, ma 10 miliardi l’anno trasferiti all’accoglienza migranti e clandestini, compreso il servizio sanitario gratis per loro, mentre per italiani e assimilati si istituiva il ticket. E poi i 125 miliardi promessi al MES, i 25 miliardi che saranno impegnati per il Fondo di Risoluzione unica e per tutti quei fondi che istituiranno con il triplice “pacchetto”, Unione bancaria, BICC e MES, gli 80 miliardi di interessi l’anno sul debito pubblico.
https://nicolettaforcheri.wordpress.com/2020/03/05/country-assassination/
Ospedali al tempo del Coronavirus
Che l’Occidente stia vivendo la sua fase terminale, quella che i filosofi tradizionalisti chiamano la “Coda del Kali Yuga”, solo uno stolto lo può negare. L’Europa poi, despiritualizzata e smarriti i vari orgogli nazionali, sta attraversando una epoca pietosa: la sedicente “Unione” ha esclusivamente creato un grande e confuso mercato, tramutando i cittadini in consumatori avviliti e avvilenti… un triste spettacolo insomma. E l’Italia? Potremmo dire, il più malato tra i malati, e tale rappresentazione figurata in questi giorni folli e isterici è quanto mai calzante.
“Signori si chiude”, scuole, teatri, cinema, una Nazione va gradualmente fermandosi, per fronteggiare una emergenza. Eppure, nemmeno troppi decenni fa, la cosiddetta “Influenza Spaziale”, che da Hong Kong giunse in Italia nel 1969, ebbe un impatto, tra morti e contagi, assolutamente maggiore. Quella però era un’altra Italia, vitale – sempre sciaguratamente mercantilista e americanizzata certo – piena di idee, industrializzata, tecnologica; il lavoro era un valore e le famiglie si riunivano a Natale, giacché era la Festa del Signore e non il momento del Cenone!
Oggi abbiamo una italietta spaventata, totalmente indegna del suo destino glorioso e millenario, il quale la vorrebbe Centro del Mondo e non l’odierna comunità mentalmente frastagliata, indefinita e timorosa. Una Nazione che si sterilizza da sola, cospargendosi di disinfettante, quasi una metafora di una autocastrazione. Per non parlare di Jorge l’Argentino che tra un po’, oltre a ordinare di non stringersi la mano per “il pace e bene”, arriverà a dire che è meglio non recarsi a messa e pregare a casa “da remoto”. E pensare che il Cristianesimo fu la religione dei martiri, dei crociati e degli intellettuali missionari; già, proprio di quei gesuiti, tra cui moltissimi italiani, dei quali Bergoglio rappresenta la versione più involuta: siamo passati dal padre dell’Orientalistica, Matteo Ricci (1552 – 1610) da Macerata, al “buon pranzo” di Francesco da Buenos Aires.
https://www.barbadillo.it/88309-coronavirus-il-tramonto-delloccidente-al-sapore-acre-di-amichina/
Se a sospenderti il diritto di spostamento, di riunione e quello di votare, schierando l’esercito con i carri armati nelle strade per intimidire i cittadini, è una partitocrazia che prospera da sempre mangiando sui cittadini e servendo speculatori stranieri, allora è improbabile che questi politici ti restituiscano quei diritti, una volta passata la crisi, perché gli fa comodo per i loro affari tenerti sotto legge marziale. Renderanno permanenti queste imposizioni, come hanno reso permanenti le accise per il finanziamento della guerra di Etiopia e per la crisi di Suez del 1956, e forse lo chiameranno solidarietà nazionale.
http://marcodellaluna.info/sito/2020/03/10/una-mattina-mi-son-svegliato-e-ho-trovato-il-carro-armato/