Il parlamento ungherese ha adottato una serie di emendamenti costituzionali che hanno suscitato scalpore nell’Unione europea. I deputati ungheresi hanno approvato l’inserimento nella Legge fondamentale dello stato della definizione di famiglia dove questa viene considerata fondata sul matrimonio e sul rapporto tra genitori e figli, dove la madre è una donna e il padre è un uomo. Nell’Europa “civilizzata” di oggi, quella del genitore 1 e genitore 2, scrivere ed enunciare queste leggi naturali biologiche viene considerato un passo rivoluzionario!
Peggio ancora, i legislatori ungheresi hanno specificamente indicato che il loro paese protegge il diritto dei bambini all’autodeterminazione in base al genere con cui sono nati. Nessun cambio di genere viene ammesso per i minori fino al compimenti della maggiore età.
Guai a voi! Hanno tuonato i guardiani dell’ideologia Gender di Bruxelles.
Non esiste una cosa del genere nei “valori fondamentali” dell’Europa! Questo è un sabotaggio contro la libertà dell’individuo, che può essere orientato sessualmente come vuole e quando vuole. Indignazione anche per causa degli emendamenti costituzionali sull’educazione basata sui valori della cultura cristiana che, nell’ambiente di Bruxelles, non suonano meno di provocatori. Questo è oscurantismo! Hanno tuonato i guardiani del politicamente corretto.