22-2-2022

E tuttavia ho come la sensazione che la maggior parte delle persone non abbia afferrato la cesura storica che è avvenuta il 22 – 2 – 2022: per la prima volta dall’ormai lontano dopoguerra una potenza al di fuori dell’occidente ha rivendicato il diritto di riconoscere due repubbliche senza chiedere l’approvazione di Washington e infischiandosene di riceverla. Quella che si considera la zona A del mondo ha creato le condizioni perché il suo potere esclusivo e l’autodistintivo di poliziotto planetario che si è fabbricato, venissero finalmente contestati senza che l’energumeno planetario abbia potuto aggredire chi gli ha detto brutto muso il fatto suo. Nulla sarà come prima.

4 pensieri su “22-2-2022

  1. Questi guerrafondai parlano di legge del più forte, di legge della jungla… come se non avessero sempre appoggiato le più vili aggressioni a stati sovrani; come è successo in Afghanistan, in Iraq, in Siria, in Libia, solo per citarne alcuni, ma senza dimenticare l’infamia della partecipazione della nostra aviazione ai bombardamenti della Serbia nel 1999, con D’Alema presidente del consiglio. Reclamano decisioni le più dure possibili.
    Capito di chi stiamo parlando? Di un partito che si fa tutt’uno con le ragioni del suo stato di riferimento (Usa), che, con la maschera del democratico Biden, ringhia rabbioso, ben consapevole che la fase della supremazia americana appartiene alla storia.
    https://www.ariannaeditrice.it/articoli/il-partito-guerrafondaio-e-nemico-del-popolo

  2. Tutti possono vederlo oggi nell’estrema tensione indotta dagli USA e dal loro braccio armato in Europa NATO, contro la Russia che prende l’Ucraina come pretesto o, in altre parole, in ostaggio. Gli Stati Uniti hanno circa 750 basi militari dislocate in tutto il mondo. Come possiamo aspettarci da uno stato del genere in cui più della metà del budget per la “ricerca” è destinato all’industria degli armamenti, e chi spende più di 2 miliardi di dollari al giorno (!) per il suo dipartimento “Difesa”, il minimo approccio alla pacificazione delle relazioni internazionali? Nella loro ossessione per l’egemonia totale sostenuta dall’ideologia capitalista illimitata, queste basi a costi esorbitanti così come le somme astronomiche investite in questa industria mortale devono prima o poi essere redditizie per i suoi investitori. Inoltre, i paesi che sono stati circondati o che hanno accettato la loro presenza sul loro suolo devono solo comportarsi bene, sotto pena di rappresaglie malvagie. queste basi a costi esorbitanti così come le somme astronomiche investite in questa industria mortale devono prima o poi essere redditizie per i loro investitori.
    https://www.ariannaeditrice.it/articoli/11713

  3. Il culmine è stato uno straordinario discorso di quasi un’ora alla nazione da parte di Putin poco dopo la sessione dal vivo del Consiglio di sicurezza russo che ha deliberato sulla richiesta di indipendenza della DPR e della LPR ( ecco una versione ridotta).

    Poche ore dopo, in una riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu, il rappresentante permanente russo Vasily Nebenzya ha spiegato con precisione perché il riconoscimento dei gemelli non seppellisce gli accordi di Minsk.

    I gemelli hanno dichiarato di fatto la loro indipendenza nel maggio 2014. Nel 2015 hanno firmato gli accordi di Minsk come una delle parti interessate. Teoricamente potrebbero anche tornare in Ucraina se Kiev decidesse di rispettare gli accordi (cosa che non accadrà mai perché gli Stati Uniti hanno posto il veto dal 2015).

    Come ha sottolineato Nebenzya, “Vorrei ricordarvi che al momento della conclusione degli accordi di Minsk, LPR e DPR avevano già dichiarato l’indipendenza. Il fatto che la Russia lo abbia riconosciuto oggi non cambia la composizione delle parti degli accordi di Minsk(…) Un’altra cosa è che gli accordi di Minsk sono stati a lungo apertamente sabotati dall’Ucraina sotto gli auspici dei nostri colleghi occidentali. Ora vediamo che molti colleghi vogliono firmare che gli accordi di Minsk sono morti. Ma non è così (…) Siamo ancora aperti alla diplomazia, ma non intendiamo permettere una nuova sanguinosa strage nel Donbass”.

    Ed ecco il fattore decisivo, affrontando direttamente il sostegno imperiale all’uccisione di etnia russa nel Donbass: “Il compito principale della nostra decisione [sul riconoscimento dell’indipendenza] era quello di preservare e proteggere queste vite. Questo è più importante di tutte le tue minacce”.

    Ecco qua: Responsibility to Protect (R2P), un concetto inventato dagli americani per lanciare guerre, usato dalla Russia per prevenirne.

    Quella nullità certificata, il cancelliere tedesco Scholz, prendendosi gioco della definizione di Putin di un genocidio nel Donbass come “ridicolo”, è stata un fattore decisivo nella nascita del bambino vince. Putin, nel suo discorso alla nazione, si è preso del tempo soprattutto per dettagliare il massacro di Odessa: “Non possiamo non rabbrividire quando ricordiamo la situazione a Odessa, quando le persone furono bruciate vive (…) E quei criminali che hanno fatto questo, non lo sono puniti (…) Ma conosciamo i loro nomi e faremo di tutto per punirli (…) e assicurarli alla giustizia”.
    Escobar spiega bene la strategia russa e perché ha reso gli Occidentali dei polli

    from Blondet & Friends » Feed
    by Maurizio Blondet
    Wed Feb 23 2022 15:16:31 (1 day)

    -.,. che si credono aquile..

    Pepe Escobar – da Strategic Culture Foundation –

  4. DRAGHI PRONTO A FARCI MORIRE PER KIEV. POI VEDRETE CHE BOLLETTE. Mille fra alpini e bersaglieri, camionette Lince, autoblindo Puma, 8 Eurofighter ed F35; più la portaerei Cavour. Sab 27 Feb a manifestare in 20 città italiane.Roma Pza SS Apostoli dalle 15.Mio intervento alle h 17. pic.twitter.com/ZIdSXvBHF8

    — Marco Rizzo (@MarcoRizzoPC) February 23, 2022

    Con le scarpe di cartone. Per ordine del WEF, di cui la NATO è l’ala militare:

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