Ivanka è stata determinante. “E’ stata profondamente colpita dalle immagini” dei bambini siriani gasati: “Ha detto: è terribile. Lei è mamma di tre bambini, ed ha influenza” sul presidente: “Basta una sua lacrima e papà attacca”. Così Eric Trump, il fratello minore.
Lo so, non vorreste crederlo. Ma questo conferma diverse voci interne alla Casa Bianca: le lacrime di Ivanka hanno mosso il vecchio a rovesciare la sua politica verso la Russia in pochi minuti, e a ordinare l’attacco all’aereoporto siriano, e a pretendere la morte di Assad, che ancora il giorno prima accettava rimanesse al suo posto. Donald non resiste alle lacrime della figlia. Sono tutti cuori teneri. Bisogna arrendersi all’evidenza: sul comandante in capo della massima potenza bellica mai apparsa nella storia, sono Ivanka e Jared Kushner ad avere influenza: due figli di papà nati ricchi, che del mondo conoscono solo i resort di lusso, i cocktail-parties a Manhattan, le piscine della Florida, le sfilate di moda; due teste vuote e arroganti, ma molto, molto sentimentali.
Non volevo scrivere su un simile tema, ritenendolo marginale rispetto alla tragedia in corso. Mi hanno deciso due foto:
Poiché già Berlusconi tutto-tenerezza ha guadagnato qualche punto nei sondaggi, essendo questo un fenomeno di massa (su Facebook il 90% delle foto postate sono di teneri gattini; infuria la campagna per salvare i teneri agnellini dall’arrosto pasquale) diventa pressante la necessità di richiamare il gravissimo pericolo sociale del sentimentalismo, e il danno geopolitico prodotto specialmente dei buoni sentimenti, in questa (in)civiltà delle Immagini e dell’Ignoranza Imperiosa.
Leggi tutto su http://www.maurizioblondet.it/sulla-pericolosita-politica-sociale-della-tenerezza/