Il nemico

Purtroppo siamo vittime di una concezione agonistica della società (infatti la politica è piena di metafore sportive (nel senso deteriore del termine).

I politici stessi la incoraggiano perché per loro è il modo più facile di eludere i problemi e ottenere consensi.

Come fa sempre rilevare Noam Chomsky, si guardano bene però dall’affrontare il problema di fondo: lo sfruttamento dell’uomo e della natura a fini di profitto.

Questo per dire che (pagando) abbiamo fatto togliere la pubblicità che è la principale forma di distrazione e di propaganda.

Ringraziando il centinaio di lettori che ci ha seguito finora, auguriamo a tutti buona lettura!

 

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Me generation

Se nel Leviatano di Hobbes il contrattualismo sancisce la nascita dello Stato e rappresenta il superamento del bellum omnium contra omnes, oggi sembra essere in atto una disperata riappropriazione dei propri diritti, delle proprie prerogative. Un abbrutimento che è virtuale ritorno allo stato di natura. Si continua a considerare il do ut des dei Latini come sintetica rappresentazione dell’opportunismo, dell’immoralità che riduce tutto al guadagno, al proprio tornaconto personale, mentre è la post-modernità che assuefatta dalla spicciola filosofia del tutto e subito, dall’ egocentrismo, elimina la presenza di secondi e terzi soggetti. Elimina l’accordo,il compromesso inteso come insieme di condizioni da rispettare nella tutela dei reciproci interessi. Elimina anche il reciproco. Resta solo l’io

Martina Turano