Europa

C’era una volta, non tanto tempo fa, uno stregone che possedeva un gregge di pecore. Poiché era molto avido, non aveva pastori che si occupassero degli ovini. Così, per evitare che si perdessero ogni volta che pascolavano sui monti, ipnotizzò l’intero gregge. A ogni pecora inculcò una convinzione diversa dalle altre.

A una pecora disse:

«Tu non sei una pecora, ma un leone dalla folta criniera dorata!».

A un’altra disse:

«Tu non sei una pecora, ma un’aquila dalle ali e dal becco potenti, che può spiccare il volo nell’alto del cielo!»

A un’altra ancora disse:

«Tu non sei una pecora, ma un uomo! Così non temere di essere macellata al pari delle altre. Loro sono pecore, ma tu no! Torna quindi serenamente all’ovile dopo il pascolo».

E così via per tutte le pecore del gregge.

Da quel giorno, lo stregone potè rimanere tranquillo, in quanto tutte le pecore cominciarono a comportarsi secondo il messaggio ipnotico che aveva inculcato loro.

Poiché lo stregone era molto ghiotto della loro carne, ogni giorno poteva scannare una pecora in tutta tranquillità. Le pecore non erano più impaurite come un tempo quando una di loro veniva sacrificata e non rabbrividivano più di paura all’idea che l’indomani fosse il loro turno. Non si chiedevano più quanto tempo restava loro da vivere. Non fuggivano più dal gregge per evitare il macello. Ora, invece, credendosi chi un’aquila, chi un leone, chi un uomo, volgevano uno sguardo spensierato verso il mattatoio, pensando che quella era la fine di tutte le pecore.

Da quel giorno in poi, il gregge attese tranquillamente la macellazione.

Gianluca Magi Il dito e la luna, Il punto d’incontro, Verona, Euro 7,00

Analfabetismo causa della crisi

Non c’è niente da fare! Gli articoli economici, anche se scritti in modo semplice, non li vuole leggere nessuno e questa è la vera causa della crisi che attraversiamo: una abissale ignoranza…

http://temi.repubblica.it/micromega-online/la-lettura-sbagliata-della-crisi/

Anatocismo

Con il termine anatocismo (dal greco anà – di nuovo, e tokòs – interesse) si intende la capitalizzazione degli interessi su un capitale, affinché essi siano a loro volta produttivi di altri interessi (in pratica è il calcolo degli interessi sugli interessi). Rimandiamo direttamente alla voce su wikipedia per gli interessanti approfondimenti,  che sono stati resi attuali dalla sentenza del 5 aprile della Corte Costituzionale che ne ha dichiarato l’illegalità.

Questo ha aperto la possibilità ai correntisti di richiedere il rimborso alle banche per gli interessi ingiustamente applicati: per le imprese segnaliamo il sito anatocismo.eu;  per i consumatori http://www.sosconsumatori.it/anatocismo_bancario.htm

A questo punto sorge spontanea una domanda: nella determinazione del debito pubblico si è praticato l’anatocismo?

Trame

Siamo in una situazione vista tante volte al cinema: una pistola puntata alla tempia che ci costringe a ubbidire; nei film di una volta arrivavano “i nostri”, nelle versioni moderne, fatto il lavoro, si viene uccisi.

Trasferendo la situazione dal debito privato a quello pubblico o “sovrano” , come si preferisce chiamarlo oggi, forse sarebbe opportuno chiarire ulteriormente (come abbiamo fatto notare in alcuni post precedenti) che è una pura invenzione.

Funziona, come tutti gli strumenti di controllo, solo se ci si crede (e in grazia dei poteri e dei privilegi conferiti ai sacerdoti del culto, ovviamente).