E quando le loro sedicenti élites ci vengono a dire in maniera sfacciata: “ Ma no, è solo un’impressione, voi non state realmente soffrendo, voi agonizzate a torto, vedrete che ben presto tutto andrà molto meglio, vi stiamo conducendo verso un avvenire radioso e coloro che affermano il contrario sono dei populisti”, i popoli che invece toccano con mano il contrario cominciano a chiedersi con insistenza: “Ma per quale motivo ci stano mentendo, perché mai continuano a prenderci per dei cretini?”
Da questo a porsi la buona domanda: “A chi giova il crimine?” non c’è che un solo passo. Alcuni stati hanno già passato questo limite ed hanno fatto rinascere le frontiere.
La Menzogna minacciata resiste: “Non fate questo sciagurati: così andate incontro alla povertà! La libera circolazione di tutto e di tutti è la condizione essenziale per la prosperità!”
Ma i popoli insolenti non tarderanno a rispondere: “Sì la prosperità ma di chi? Tutto quello che noi riusciamo a vedere è la libera circolazione delle guerre che noi non vogliamo assolutamente e che ci sono del tutto estranee. Questo vuol dire per noi posti di lavoro perduti a causa della delocalizzazione e che sicuramente a voi risultano molto più economici, ed anche salari spinti drasticamente in caduta verso il basso a causa della concorrenza dei migranti clandestini e dai lavoratori distaccati. Ma vuol anche dire la nostra previdenza sociale, nata dalla solidarietà nazionale, amputata a beneficio di chi non versa contributi e minata dalla riduzione delle risorse a disposizione degli istituti mutualistico previdenziali. E poi ci sono anche i nostri figli ed anche i nostri migliori cervelli che scappano all’estero alla ricerca di impieghi qualificati che il loro paese non può più offrigli. E tutto ciò a vantaggio di chi?”
Julius Muzart
estratto da http://www.maurizioblondet.it/sua-maesta-la-menzogna/