Anno Zero

passionesinistra

Sono sempre stato un forte consumatore di cinema, ma dal 2000 la tipologia di film è cambiata in modo tale da rendermeli insopportabili.

Difficile individuarne una ragione precisa, in fondo i film non sono mai stati la vita, ma solo intrattenimento più o meno popolare, però. ad esempio, stasera su MTV  (che mi dicono seguita soprattutto da giovanissimi) in programma c’è Zombieland e Gamer due film-videogioco in cui la violenza è una componente fondamentale del divertimento.

Oppure, nel caso del film in locandina, destinato, presumibilmente ad un pubblico di trentenni, i personaggi sembrano indossare delle idee stereotipate, piuttosto che averle.

Una possibile spiegazione la fornisce un articolo (la fonte è riportata in calce) di cui riporto un brano, invitandovi a leggerlo per esteso:

Ricordiamo che ciò che definiamo ‘mentalità arretrata’, per il solo fatto di non essersi sviluppata sotto il martellamento mediatico, è da ritenersi ragionevolmente più credibile di una mentalità ‘formatasi’ in mezzo ad ogni sorta di campagna di ingegneria sociale e culturale.

Oggi il mondo è sempre più popolato da adulti immaturi, puri concentrati di ego e false convinzioni, che sono stati bambini cresciuti da genitori poco presenti. Bambini che – mentre i genitori sono impegnati a rincorrere le loro illusioni o a struggersi per le loro ‘inadeguatezze’ – si formano assorbendo il puro concentrato di escrementi culturali prodotto ogni giorno dai mass media. Questi ultimi alimentano la pretesa di una esistenza da cui si possa trarre un romanzo d’appendice, e la depressione, il cinismo, il disprezzo diventano i mesti punti d’arrivo il giorno in cui si prende atto che quel modello filmico per noi (e chiunque altro, se è per questo) non si avvererà. Ed ecco che sempre più spesso l’assenza di una sana struttura morale trasforma la frustrazione in violenza, ogni tipo di violenza, non esclusa quella su se stessi.”

http://www.anticorpi.info/2013/04/dal-matriarcato-alla-guerra-dei-sessi.html#.UX1GM4F9Uyd