Come saprete, un’eclisse di sole ha attraversato il vasto territorio statunitense. Ebbene: è stata una eclisse razzista, razzista come i suprematisti bianchi, razzista come The Donald e il KKK. L’ha smascherata nella sua natura proibita e politicamente scorretta Alice Ristroph, una laureata in legge ad Harvard (quindi probabile Snowflake) e insegnante di diritto a Brooklyn ; che ha pubblicato la sua scoperta sulla rivista The Atlantic Magazine. “L’eclisse totale sarà visibile da Lincoln capitale del Nebraska, dove la popolazione nera è solo del 3,8 per cento”, scrive la signora fremente per questa palese discriminazione razziale, “spostandosi ad est, l’eclisse passerà su parte di St. Louis, dove la popolazione è quasi al 50% nera. Ma i residenti afro sono concentrati nella metà Nord dell’area metropolitana, e l’eclisse totale passerà sopra la metà meridionale”: l’eclisse dunque lo fa apposta, ha voluto privare la minoranza negra, tanto deprivata, anche del suo spettacolo astronomico.
Che una Ristroph si metta a delirare, farebbe di questo un caso pietoso di turba mentale, forse curabile con antipsicotici. Ma quando è una rivista relativamente seria come Atlantic Magazine a pubblicare una simile paranoia, il segnale è inequivocabile: l’America è entrata in una delle sue ricorrenti allucinazioni giustizialiste di massa.
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