
Zygmunt Bauman
Un libro tragicamente attuale, firmato dal più noto e importante filosofo e sociologo vivente, il polacco Zygmunt Bauman (1926) che insegna all’istituto di sociologia dell’università di Leeds, in Gran Bretagna. Il testo si chiama “Danni collaterali“, sottotitolo “diseguaglianze sociali nell’età globale” ed è stato pubblicato nel 2013 dalla editrice Laterza di Bari. Bauman è noto perché la vulgata corrente lo definisce “il coniatore del termine liquida per definire molti aspetti della nostra epoca”. Questo libro, uscito in tutto il mondo nel 2011, è stato pubblicato in Italia soltanto due anni e mezzo dopo senza nessun clamore, commento, recensione di rilievo. In questo testo, l’autore spiega perché ha scelto un titolo prendendo a prestito un termine militare, per l’appunto “danno collaterale”. Identifica la situazione attuale come uno scenario totalmente bellico (dal punto di vista esistenziale e sociologico) perché la neo-aristocrazia planetaria occidentale (destra e sinistra insieme in forma consociativa consapevole) ha dichiarato guerra alla società con la dichiarata strategia a tavolino di eliminare dal mercato la più alta percentuale possibile di persone per cinesizzare la pratica del lavoro, riducendo l’individuo a un numero statistico. La “persona” cessa di venir considerata un essere umano, perché diventa un semplice “danno collaterale” nella guerra in corso. Di lettura semplice e avvincente, lo considero (ahinoi) di stringente attualità.
http://sergiodicorimodiglianji.blogspot.it/2014/12/piu-libri-per-essere-piu-liberi-di.html
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